Le nuove strutture hanno permesso di dirottare 3mila persone dagli ospedali. La tipologia degli interventi richiesti è per il 52.9% relativa a visite con prescrizioni, il 18.2% invece è per prestazioni infermieristiche, il 17.2% per certificazioni e il 9.8% per prestazioni legate alla continuità terapeutica.
Gli ambulatori aperti nel weekend e nei giorni festivi, 17 a Roma e 2 in provincia, dall’inizio dell’anno ad oggi sono stati utilizzati da circa 40mila cittadini. In base ai dati rilevati dal sistema ‘Gipse’ che censisce gli accessi ai Pronto soccorso da gennaio ad oggi hanno ridotto del 14,2% gli accessi dei codici bianchi nei dipartimenti d’emergenza degli ospedali romani, dirottando complessivamente circa 3.000 persone.
Dai report elaborati settimanalmente emerge che da agosto ad oggi gli accessi complessivi in ogni weekend sono costantemente cresciuti, passando da una media di circa 700 a quella attuale che da settimane è costantemente vicina agli 840 accessi. Gli ambulatori maggiormente utilizzati sono quelli della Roma A che ne conta quattro, compreso quello di Piazza Istria che è un po’ il capostipite di queste strutture e quello di Ostia del lungomare Toscanelli diventato ormai un punto di riferimento nei giorni festivi per la popolazione lidense, ma anche per quella residente nelle aree urbanizzate limitrofe come Casal Palocco, Acilia, Infernetto, Dragona.
Nei weekend ognuno di questi studi viene utilizzato da un massimo di 80 ad un minimo di 40 pazienti. La tipologia degli interventi richiesti è per il 52.9% relativa a visite con prescrizioni, il 18.2% invece è per prestazioni infermieristiche, il 17.2% per certificazioni e il 9.8% per prestazioni legate alla continuità terapeutica. In base ad uno studio condotto dalla Cabina di regia, su 27.682 accessi su un totale di 38.739, gli invii al pronto soccorso sono stati 471 pari all’1,7% dei casi censiti; quelli che hanno richiesto l’immediato intervento del 118 invece sono stato lo 0.2% pari a 56 casi.
“I numeri dicono che il progetto di rendere disponibili i medici di famiglia anche il sabato e la domenica ed i giorni festivi , assicurando così una assistenza sanitaria a livello territoriale 365 giorni l’anno, è pienamente riuscito – dice il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti -. Queste strutture sono ormai radicate nel tessuto delle città e costituiscono un punto di riferimento certo sul quale i cittadini contano. Inoltre gli ambulatori drenano accessi inutili al pronto soccorso ed in modo significativo. E’ la nuova sanità che ormai inizia ad avere radici solide. Da gennaio entreranno in servizio presso queste strutture anche i pediatri allargando così la copertura assitenziale nei giorni festivi anche ai bambini per una maggiore tranquillità delle famiglie”. (Fonte: Quotidiano Sanità)