Questa mattina ha aperto ufficialmente le porte il nuovo Pronto Soccorso dell’Ospedale Sant’Andrea. Inserita dalla Regione Lazio nel piano di investimenti destinati agli interventi in campo sanitario in vista del Giubileo, l’unità ospedaliera è stata inaugurata alla presenza del presidente Nicola Zingaretti, del Commissario Straordinario del Sant’Andrea Giuseppe Caroli e del Vescovo Monsignor Lorenzo Leuzzi, direttore per la Pastorale Sanitaria, che ha celebrato la benedizione della nuova apertura. Dodici i pronto soccorso inseriti nel piano regionale di adeguamento e messa a norma dei reparti dell’emergenza ospedaliera per un investimento pari a 33,5 milioni di euro. “Grazie a chi ha permesso questa rivoluzione negli ospedali romani – ha dichiarato Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio – I lavori nei pronto soccorso sono stati fatti a tempo di record: dallo stanziamento dei fondi ad agosto sono passati solo pochi mesi ed entro il 5 dicembre termineremo il taglio dei nastri dei nuovi reparti. Grazie a tutti gli operatori che hanno collaborato alla realizzazione di questo progetto, permettendo un raddoppio degli spazi, separazione degli accessi a seconda dei codici, nuove aree per l’accoglienza, nuovi assunti a tempo determinato e indeterminato, ma soprattutto rimettendo al centro delle priorità la qualità della vita dei cittadini”.
“Ringrazio sentitamente il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti per aver consentito la realizzazione del nuovo Pronto Soccorso – ha dichiarato il presidente del Municipio Roma XV Daniele Torquati, intervenuto all’inaugurazione – Si tratta di un’opera inestimabile per il territorio, che si arricchisce di una nuova e più moderna unità di soccorso. Un ringraziamento va anche al Commissario Giuseppe Caroli che ha assicurato che l’opera di rinnovamento della struttura ospedaliera non si fermerà qui, per essere pronti al meglio a un evento di portata epocale come il Giubileo”.
L’altro grande intervento sul S. Andrea riguarda il nuovo centro immuno-trasfusionale, in funzione da giugno, su cui la Regione ha investito circa 600 mila euro che hanno consentito di quadruplicare gli spazi del reparto (da 91 mq a 400 mq). Questo centro mette in condizione di seguire tutte le fasi della trasfusione e del trattamento del sangue e consente anche di risparmiare perché si riduce l’acquisto di sangue dal S. Filippo Neri e diventa più forte nella gestione delle emergenze. Per far funzionare le nuove strutture non basta ristrutturare reparti e investire in apparecchiature, serve anche personale. Qui stanno arrivando 30 unità di personale in più: 9 unità a tempo indeterminato, 21 unità a tempo determinato. (Fonte: Il Velino)