Per i medici in formazione per il settore della Medicina Generale il Sindacato lancia tre proposte alle autorita’ politiche
· Nuovi bandi nelle scuole delle Regioni che non coprono il fabbisogno programmato
· Detassazione della borsa
· Introduzione di attività professionalizzanti remunerate
Il responsabile per i Medici in Formazione Specifica di Medicina Generale del Sindacato dei Medici Italiani-SMI, Pietrino Forfori, nel corso dei lavori del Consiglio Nazionale di questa organizzazione sindacale, tenutosi a Verona, questo fine settimana (26-28) ha illustrato alcune proposte per i giovani medici e per la rivalutazione del settore.
«Abbiamo più volte denunciato le anomalie del sistema di ammissione alle scuole di formazione di medicina generale – ha spiegato Forfori - sottolineando come non sia stato coperto il fabbisogno programmato per quest’anno. Abbiamo proposto che si rifacessero nuovi bandi in tutte quelle regioni dove ci sono posti vacanti, cosa poi fatta dalla provincia di Trento. Rimaniamo inascoltati ancora in Puglia, Lombardia, ecc….»
In questa sede ribadiamo la nostra richiesta, chiediamo:
«Ma questo settore – ha aggiunto - ha bisogno di un impegno ulteriore per rispettare, nel percorso Formativo PostLaurea, la pari dignità dei Medici in Formazione Specifica in MG. Chiediamo che all’impegno parimenti profuso, corrisponda un adeguamento economico attraverso:
· la detassazione della borsa
· attività professionalizzanti remunerate
«Sono piccoli passi nella direzione di una medicina generale forte e adeguatamente valorizzata – ha concluso Forfori - anche così si rafforza l’area e quindi il territorio a tutto beneficio del cittadino utente».
Roma, 31 ottobre 2007