Sono entrate nei ranghi, durante gli ultimi 12 mesi, 868 unità di personale, cioè l’80% di quelle che non sono più in servizio per cessata attività (1086). Con le procedure concluse e in via di definizione vengono assunti, con contratti a tempo determinato, 132 medici, 176 infermieri, 58 operatori socio sanitari, 20 tecnici di cui 16 di radiologia, 8 ostetriche. TUTTI I NUMERI
Un’iniezione vitale per gli organici della sanità laziale, una boccata d’ossigeno dopo anni di paralisi del turn over: a partire dal 1° febbraio nelle aziende ospedaliere e sanitarie accederanno 394 nuove unità tra medici, infermieri, operatori socio- sanitari, tecnici e ostetriche a tempo determinato. Si andranno così a sommare alle altre 184 già effettuate nel 2015, portando il totale a 578. Nel 2015 e fino ad oggi, inoltre, il sistema sanitario regionale ha inserito ulteriori 290 lavoratori a tempo indeterminato in deroga al turnover.
Complessivamente sono entrate nei ranghi, durante gli ultimi 12 mesi, 868 unità di personale, cioè l’80% di quelle che non sono più in servizio per cessata attività (1086). La maggior parte delle procedure di selezione è terminata in questi giorni mentre altre si concluderanno a breve.
Con le procedure concluse e in via di definizione vengono assunti, con contratti a tempo determinato, 132 medici, 176 infermieri, 58 operatori socio sanitari, 20 tecnici di cui 16 di radiologia, 8 ostetriche. Oltre la metà dei camici bianchi, cioè 73, andranno nei reparti dell’emergenza mentre 44 sono medici e chirurghi d’urgenza e accettazione, 29 anestesisti rianimatori. Il resto, 59 unità, è composto da varie figure tra cui 4 neurologi, 5 cardiologi, 5 per ostetricia e ginecologia, 1 otorino,4 medici di radiodiagnostica.
Le selezioni che stanno per ultimarsi sono quelle relative ai bandi per 34 unità di personale tra cui 10 infettivologi presso lo Spallanzani, 9 psichiatri e anche dirigenti amministrativi, un fisico sanitario, biologi, ingegneri (tra cui uno informatico) e terapisti della riabilitazione.
Nelle intenzioni della giunta guidata da Nicola Zingaretti queste cifre devono innescare un’autentica sterzata per la sanità laziale, chiaramente in agonia sotto il profilo del personale: dal 2007 sono state perse oltre 8mila unità e, allo stato attuale, il 35% della forza lavoro presenta un’età media oltre i 54 anni. (Fonte: Quotidiano Sanità)