Apre finalmente in una grande periferia di Roma il più grande pronto soccorso della Capitale, uno dei più moderni d’Italia. Segno che la sanità nel Lazio cambia». È quanto ha dichiarato il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti inaugurando oggi il pronto soccorso del policlinico Casilino. «In questo ospedale – ha spiegato – ci sono oltre 60 mila accessi all’anno. La dimostrazione per noi che, uscire dal commissariamento della sanità significa soprattutto offrire più servizi ai cittadini e maggiore qualità nelle prestazioni».
Nicola Zingaretti ha poi sostenuto che «è finita, nella Regione Lazio la stagione degli sprechi. È cominciata, al contrario, la stagione dove i conti sono in ordine. Non facciamo, infatti, più debiti da scaricare sulle nuove generazioni e i giovani. Al contempo -ha proseguito- aumentano i servizi per qualità e quantità. Aprire, poi, in questo ospedale un pronto soccorso così moderno, che mette la cura del paziente al primo posto, ci da’ realmente l’idea di quanta strada la Regione Lazio ha fatto sulla sanità e che finalmente stiamo voltando pagina». Processo in continua evoluzione, quella degli ospedali romani. «Abbiamo ormai preso la strada della ristrutturazione -ha annunciato il presidente della Regione Lazio- Recentemente abbiamo firmato un protocollo con il policlinico Umberto I, protocollo che aspettavamo da oltre quattordici anni, oggi c’è stata l’inaugurazione del pronto soccorso all’ospedale Casilino e lunedì quella di un nuovo ambulatorio a Centocelle, in un’altra periferia romana».
Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha poi annunciato che, molto presto, la Regione presenterà il Piano per l’Edilizia sanitaria. «Investiremo centinaia di milioni in molti ospedali -ha detto- faccio inoltre gli auguri -ha tenuto a sottolineare- a tutti i 1.200 nuovi lavoratori della sanità del Lazio che in queste ore stanno entrando in tutti gli ospedali della regione, dopo aver passato la fase concorsuale». Zingaretti ha ancora sottolineato: «La sanità del Lazio è in una fase storica di ricostruzione di un modello di difesa del diritto alla salute che il commissariamento aveva bloccato, distrutto e destrutturato. Sta rinascendo un nuovo sistema. Tutto questo significa che le cose cambiano, e in meglio, quando si governa bene». (Fonte: Online News)