Asl di Frosinone: è rottura definitiva tra il commissario Luigi Macchitella e i direttori sanitario e amministrativo, rispettivamente Roberto Testa e Mario Piccoli Mazzini. Che i rapporti tra le parti non siano mai stati idilliaci non è una novità; la novità è che nei giorni scorsi il commissario ha inviato loro una lettera di sospensione con cui, in sostanza, li solleva dall’incarico.
Dal momento della notifica partiranno dieci giorni nei quali i due direttori potranno stilare delle controdeduzioni alle contestazioni mosse loro dal commissario. Se Macchitella dovesse ritenerle valide potrà riconfermarli, in caso contrario saranno esonerati, ovvero sarà risolto il contratto che li lega alla Asl di Frosinone.
Gli episodi conflittuali sono stati numerosi da quando Macchitella, lo scorso novembre, è stato nominato al vertice della Asl di Frosinone dalla Regione al posto di Isabella Mastrobuono, proprio colei che aveva nominato i due direttori. L’ultimo casus belli, ad esempio, è stata la nomina, per un anno, a titolo gratuito, del dottor Giovanni Cirillo, ex dirigente del Laboratorio analisi in pensione, a coordinatore delle attività di staff del manager. La delibera di nomina, infatti, recava il parere negativo dei due direttori che contestavano “l’assenza di una chiara e valida motivazione relativa all’istituzione della “figura”.
A spingere per la rimozione dei due direttori, sin da dicembre, era stato il sindacato Fials. “La loro permanenza – hanno ribadito solo venerdì scorso il segretario provinciale Francesco D’Angelo e l’avvocato Giuseppe Tomasso – risulta illegittima perché basata su in contratto sottoscritto con la Mastrobuono. Questa inoltre può configurare un danno erariale per i 20.000 euro mensili lordi per le retribuzioni”. Ma la Fials aveva contestato anche la nomina di Cirillo a coordinatore di funzioni “che non sono coordinabili perché del tutto autonome e distinte tra di loro”.
Non solo: “Nel frattempo – dicono – si fanno avvisi pubblici per copertura di incarichi senza aver ottenuto l’autorizzazione della Regione e si bandiscono 22 avvisi per il conferimento di incarichi primariali ex art 18 senza che ne sussistano i presupposti. L’illegittimità appare diffusa”. Nel frattempo sono arrivate parole di sostegno a Macchitella.
“Pensiamo di poter riconoscergli – spiega il dottor Roberto Sarra del comitato San Benedetto di Alatri – un’indubbia capacità organizzativa, nettamente superiore a quella degli ultimi anni nella nostra Asl. Possiamo auspicare due linee principiali per riscattare la sanità provinciale: l’impegno del manager a recuperare medici e infermieri e la capacità di questi ultimi di riscattarsi per lavorare meglio”. (Fonte: Online News)