Con il Decreto ministeriale 26 gennaio 2016 è stato approvato il Documento di indirizzo per l’attuazione delle linee di supporto centrali al Piano nazionale della prevenzione 2014-2018 con cui si individuano specifiche “linee di supporto centrali”, declinate con apposite schede, e sono individuati i relativi obiettivi e output che le Direzioni generali interessate dovranno conseguire, individuando le necessarie azioni e gli stakeholder da coinvolgere.
“Il senso generale del documento” spiega il ministero della Salute è “quello di promuovere la prevenzione all’interno del sistema sanitario, valorizzandone il contributo specifico e peculiare, e operando in un’ottica di trasversalità e intersettorialità anche al di fuori di esso”. “Le linee di supporto centrali, sono classificate” afferma il Ministero “sulla base della pertinenza ad assetti del sistema piuttosto che a tematiche specifiche, tenuto conto della impostazione scelta secondo le subfunzioni della stewardship.
Si distinguono pertanto due tipologie di linee strategiche:
- tendenti a rafforzare la governance di sistema a livello nazionale e a livello regionale (tabella A del documento)
- tendenti a rafforzare/facilitare l’attuazione dei macro-obiettivi della pianificazione nazionale (tabella B del documento
Un secondo livello di definizione strategica deriva dalle caratteristiche “intrinseche” dell’azione di governo e quindi ogni azione viene poi definita in base alle funzioni della stewardship in base al fatto che sia intesa a:
- esercitare influenza sugli interlocutori mediante azioni di indirizzo
- garantire la realizzazione delle politiche fornendo strumenti per l’attuazione della programmazione
- stabilire e mantenere collaborazioni e partnership
- garantire la responsabilità (accountability)
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gestire sulla base della conoscenza”. (Fonte: Panorama della Sanità)