Presso il Centro Congressi Frentani, nei giorni 1 e 2 marzo, si è svolta a Roma la Conferenza Nazionale "Cresce il Welfare, cresce l’Italia".
All’evento, organizzato da 56 organizzazioni del settore sociale, hanno dato il proprio contributo oltre 500 partecipanti di varie Regioni italiane.
Il Sindacato dei Medici Italiani, pur non essendo un ente organizzatore, ha voluto offrire uno spunto di riflessione sulle criticità dell’attuale impianto legislativo in materia di integrazione tra area sanitaria e sociale.
I consiglieri nazionali Ermanno De Fazi (Regione Lazio) e Ludovico Abbaticchio (Regione Puglia) sono stati presenti alla conferenza e hanno partecipato attivamente alle sessioni parallele di approfondimento, rispettivamente nella III sessione "Integrazione e coordimamento delle politiche dell’assistenza e della sanità" e nella V "Le risorse per il Welfare".
In particolare, il collega Ermanno De Fazi ha svolto un breve intervento su alcune criticità mostrate dalle leggi 328/2000 e 229/99 e sulla attuazione soltanto parziale dei principi in esse contenuti:
1) necessità di elaborare Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) univoci e contestuali sia per l’area sanitaria che sociale;
2) sostegno della volontà politica centrale mediante richiesta di una maggiore coesione programmatica tra Ministeri del Welfare e della Salute;
3) riordino delle cure primarie in modo conforme allo sviluppo del terzo settore, sia sul piano organizzativo che funzionale;
4) ridefinizione dell’art. 3-septies della legge 229/99, eliminando la distinzione tra "prestazioni sanitarie a rilevanza sociale" e "prestazioni sociosanitarie a rilevanza sanitaria", fonte di discriminazione e di scarsa coesione nelle programmazioni territoriali;
5) necessità di non ricondurre sempre e comunque a livello negoziale e contrattuale i rapporti tra sanità territoriale e enti sociali.
Non si escludono future collaborazioni tra SMI Lazio e organizzazioni socio-sanitarie impegnate nello sviluppo dell’assistenza socio-sanitaria del territorio.