Le disposizioni regionali, illustrate nel corso dell’ultima riunione, sulla prioritarizzazione e relative modalità attuative, non trovano accoglimento da parte della nostra sigla sindacale. Permangono invariate le perplessità già mostrate dalle società scientifiche ASSIMEFAC e SIAMEG, sia per le possibili ricadute negative dell’intero percorso prescrittivo sulla nostra categoria, sia per l’interpretazione non univoca delle norme. Non può essere accettata l’unilateralità del provvedimento, soprattutto per il fatto di essere costantemente disatteso da strutture pubbliche e convenzionate.
Ritenendo indispensabile favorire la diffusione di informazioni semplici, non contraddittorie ed univoche, lo SMI richiede, con urgenza, l’istituzione di un Tavolo Tecnico dedicato al complesso tema della prioritarizzazione, dal quale possa scaturire una serie di indicazioni chiare e condivise.
- Cristina Patrizi, Responsabile Medicina Generale
- Ermanno De Fazi, Vice Segretario Regionale