E’ stato approvato il decreto che da una nuova organizzazione al settore delle cure palliative potenziando la sua caratteristica territoriale. La “Rete Locale di Cure Palliative” sarà l’aggregazione funzionale e integrata, su base territoriale che coinciderà con il territorio dell’Azienda stessa.
A questa nuova articolazione operativa è demandato il compito di organizzare l’erogazione delle attività, nei diversi setting assistenziali. In base a quanto previsto dal decreto l’Azienda deve formalmente istituire un Coordinamento aziendale a cui spetta il compito di semplificare le procedure e che avrà le seguenti funzioni: tutela del diritto del cittadino ad accedere alle cure palliative; attivazione di un sistema integrato (rete) di erogazione di cure palliative domiciliari, in hospice, nelle strutture residenziali e ospedaliere, aziendale e interaziendale; definizione e attuazione nell’ambito della rete, dei percorsi di presa in carico e di assistenza in cure palliative.
Al Coordinamento aziendale spetta il compito di garantire percorsi assistenziali di continuità (tramite specifici protocolli operativi tra MMG, CAD, UCP, di base e specialistica e Hospice) tra i diversi nodi della rete che sono: Ospedale, Distretto, Hospice, Unità di Cure Palliative domiciliari (base e specialistiche), RSA o altra struttura residenziale, Medici di Medicina Generale e l’Ente locale del relativo territorio. Le reti locali dovranno essere istituite entro 6 mesi dall’entrata in vigore del provvedimento commissariale. Lo comunica in una nota la Regione Lazio. (Fonte: Agenzia Parlamentare)