Via libera dalla conferenza Stato- Regioni al piano nazionale dei vaccini. “Tra la pubblicazione in Gazzetta ufficiale e il riparto del fondo sarà operativo in poche settimane”, sottolinea la ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, per la quale quella sui vaccini è una “grande battaglia culturale e di sanità pubblica. Faremo una campagna per sconfiggere i tabu antiscientifici contro i vaccini che stanno portando tante famiglie a rinunciare a vaccini che salvano la vota come quello del morbillo”.
“Nella prossima conferenza Stato-Regioni porteremo il riparto del fondo e le linee guida alle Regioni per accompagnare il piano dei vaccini ed essere certi che il piano parta nello stesso modo, con le stesse regole, con le stesse possibilita’ di accesso in tutta Italia”. Lo sottolinea la ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, al termine della conferenza Stato-Regioni che ha approvato il piano nazionale vaccini.
Lorenzin aggiunge: “Ci interessa moltissimo l’uniformita’ di applicazione in tutto il territorio per garantire la sicurezza della salute dei cittadini su tutto il territorio”. Rispetto alle risorse assicura: “Abbiamo fatto i calcoli con le regioni basandoci sule persone che andremo a vaccinare che aumenteranno gradualmente. Le regioni sono tranquille”, conclude.
REGIONI: PIANO IMPORTANTE PER PREVENZIONE - “Oggi e’ una giornata importante per l’affermazione della politica di prevenzione nel nostro Paese”, dichiara Stefano Bonaccini, annunciando il via libera al piano nazionale vaccini 2017-19. “Il tema vaccinazioni- aggiunge Bonaccini- e’ fondamentale per un approccio serio in termini di prevenzione sia rispetto al riaffacciarsi di patologie che credevamo ormai definitivamente superate, sia rispetto alle coperture necessarie per altre gravi malattie e per le fasce piu’ deboli della popolazione. Abbiamo dato l’intesa al piano vaccini, su quale in realta’ ci eravamo gia’ espressi positivamente a novembre 2015, con un duplice obiettivo. Da un lato mantenere l’attuale copertura rispetto alla Polio, cercare di sconfiggere definitivamente Morbillo e Rosolia. Dall’altro allargare le vaccinazioni- conclude Bonaccini- per alcune fasce della popolazione penso a Pneumococco e Zoster per gli anziani e anti Meningococco negli adolescenti, Rotavirus e Varicella per i bambini”.
Antonio Saitta, coordinatore della commissione Salute per la Conferenza delle Regioni ha spiegato che “al via libera all’intesa si accompagna una richiesta al governo: chiediamo- spiega- che quando saranno ripartite le risorse di cui alla legge di Bilancio, sia definita con puntualita’ la tempistica del calendario vaccinale. Fra gli obiettivi del Piano Nazionale della Prevenzione Vaccinale 2017-2019 oltre al mantenimento dello stato polio-free, l’esigenza di raggiungere in tempi rapidi gli stati morbillo-free e rosolia-free, c’e’ l’anti Papillomavirus anche per gli adolescenti maschi, la necessita’ migliorare l’approvvigionamento e la logistica del sistema vaccinale.
Bisogna poi perseguire una maggiore consapevolezza della popolazione rispetto alle vaccinazioni anche attraverso specifiche campagne, andare avanti sulla strada dell’informatizzazione delle anagrafi vaccinali, e coinvolgere- conclude Saitta – in modo ancora piu’ stringente i professionisti sanitari nella cultura delle vaccinazioni”. (Fonte: Dire)