Di Ermanno De Fazi*
Lo scorso 21 marzo, presso l’Ares 118 di Roma, si è svolta l’ultima riunione del Tavolo Tecnico che ha visto dirigenti e sigle sindacali confrontarsi sul tema della riorganizzazione della Centrale d’Ascolto della Continuità Assistenziale di Roma e Provincia. Iniziato in Regione con l’approvazione del Verbale dello scorso 6 dicembre, questo percorso decisionale ha prodotto i primi importanti risultati grazie alla capacità di negoziazione della delegazione sindacale Smi-Lazio ed alla competenza e disponibilità mostrate dalla Dirigenza dell’Ares 118.
Riconoscendo ai medici della Centrale d’Ascolto un ruolo chiave nel raggiungimento degli obiettivi definiti per l’intero sistema della Continuità Assistenziale, i risultati ottenuti sono i seguenti:
1) Costituzione del Comitato Centrale d’Ascolto della Continuità Assistenziale ai sensi dell’art. 23 del ACN 2009 (di seguito C.C.A.) presso l’ARES 118;
2) Istituzione della figura del Coordinatore di Sede ai sensi dell’art. 40 del AIR 2006. In attesa della relativa delibera, che provvederemo a pubblicare sollecitamente, si può fin da ora affermare che l’aver ottenuto il C.C.A. rappresenta il primo passo per dare un nuovo corso alla storia della più grande Centrale d’Ascolto esistente in Italia e per unire, in un unico percorso operativo e contrattuale, i medici di centrale e i medici in servizio attivo sul territorio.
Inoltre, al Coordinatore di sede, saranno assegnati compiti del tutto simili a quelli già da tempo incaricati presso le sedi di guardia attiva. Con il collega Emilio Alfani (medico a tempo indeterminato di C.A, con esperienza in Emergenza Territoriale e Centrale d’Ascolto), rispettivamente titolare e sostituto del nuovo C.C.A dell’ARES 118, ho partecipato alle riunioni preliminari del Tavolo Tecnico, contribuendo in modo determinante a delineare il profilo organizzativo e funzionale di questi due nuovi organi tecnici.
Riteniamo sia prevalsa, nettamente, la nostra linea sindacale, ovvero: l’importanza strategica di un unico sistema della Continuità Assistenziale ed una univoca trattazione contrattuale di tutti i medici impiegati nel settore, siano essi di Centrale o itineranti.
Il prossimo obiettivo sindacale è il passaggio a tempo indeterminato di tutti i medici, con modalità e tempi stabiliti di concerto tra C.C.A e Regione Lazio, avendo già acquisito la disponibilità di quest’ultima ad una immediata trattativa. E’ previsto un incontro in sede con tutti i medici interessati, iscritti SMI e non, di cui daremo indicazione con congruo anticipo.
*Vice Segretario Regionale Area Convenzionata Smi-Lazio