Lazio. Le Asl potrannno procedere alle nuove assunzioni previste dal decreto 403 del dicembre scorso. In tutto saranno 1.947 i nuovi contratti a tempo indeterminato

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Il Consiglio regionale del Lazio ha abrogato la Legge regionale del 2008 che obbligava ogni Asl ad avere una autorizzazione preventiva da parte della Regione in caso di assunzione. Dalla Pisana parlano di un passaggio fondamentale che segnerebbe la chiusura di una fase storica che ha relegato una generazione di professionisti al precariato. Annunciato anche il sì del tavolo di affiancamento alle procedure previste dal decreto di dicembre.

“Il Consiglio regionale del Lazio – comunicano in una nota dalla Regione Lazio – nella seduta odierna ha abrogato all’unanimità la Legge regionale del 2008 che obbligava ogni Asl ad avere una autorizzazione preventiva da parte della Regione per assumere anche un solo dipendente. E’ un passaggio fondamentale che segna la chiusura di una fase storica che ha relegato una generazione di medici, tecnici e infermieri del Lazio al precariato e senza certezze sul proprio futuro, a seguito dei disastri nella gestione finanziaria e il grande deficit di bilancio”. 

“Con l’avvio della stabilizzazione dei precari – si sottolinea – viene riconosciuto l’impegno e la grande professionalità di chi da anni lavora nella sanità del Lazio. Insieme alle nuove assunzioni migliora il servizio offerto ai cittadini. Si completa quindi il percorso normativo che permetterà da oggi alle Asl di procedere in autonomia, ma nel rispetto del loro budget assunzionale, alle disposizioni previste nel decreto 403 che permettono l’assunzione nel 2017 di 1.947 persone a tempo indeterminato. Viene superato gradualmente il blocco del turn over che durava da 10 anni grazie ai conti in ordine dell’attuale gestione”.

 “Il Tavolo di affiancamento – scrivono in un’altra nota dalla Regione Lazio – dopo un attento esame tecnico ha ritenuto il contenuto del Decreto firmato dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti relativo alle nuove assunzioni e stabilizzazioni nelle aziende sanitarie previste nel corso del 2017 in linea con le indicazioni nazionali e congruo. Sull’attivazione di procedure corrette e trasparenti sarà istituito un attento monitoraggio. E’ significativamente positivo però il via libera ricevuto, perchè questo permetterà la creazione di nuove opportunità di lavoro per centinaia di medici, infermieri e tecnici e l’uscita dal precariato per migliaia di professionisti in servizio da anni nel sistema sanitario regionale. Ora si va avanti. Auspichiamo che le Organizzazioni sindacali prendano atto della piena vigenza del decreto 403 e revochino lo stato di agitazione”. (Fonte: Quotidiano Sanità)