DIFFIDA PER LA RICETTA ELETTRONICA

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Il Sindacato dei Medici Italiani dà mandato al proprio ufficio legale di diffidare le Regioni inadempienti , a quanto di loro competenza, al decreto sulla ricetta elettronica.

Le sanzioni non vanno applicate!!!

 S T U D I O  L E G A L E  P U L I A T T I

Amministrativo   Civile   Lavoro

Giurisdizioni Superiori

 

               Avv. Antonio Puliatti

               Prof. Anna Costanzo

               Avv. Paola Strano

               Avv. Salvo Epaminonda

               Avv. Rosaria Caputo

Avv. Morgana Cancelliere

Avv. Filippa Di Marco

Dott. Francesca Pappalardo

 

 

 

 

 

                   La presente in nome, per conto e nell’interesse del Sindacato dei Medici Italiani – SMI e dei medici di medicina generale allo stesso aderenti, per significare quanto segue..

                   Com’è noto, a norma dell’art. 50 della Legge 30 settembre 2003 n. 269, nonché del successivo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26/03/2008 emesso in attuazione del suddetto articolo 50, come modificato dall’art. 1 comma 810 della legge n. 296/2006 si è provveduto alla c.d. dematerializzazione della ricetta medica

               Nonostante ciò non si è ancora provveduto, nella quasi totalità delle regioni, a mettere a disposizione dei medici di base i sistemi informativi hardware e software necessari, così come disciplinati, oltre che dalla normativa sopra richiamata, dagli articoli 13 bis, 59 bis e 59 ter del|’ACN in vigore; quanto sopra è necessario per poter accedere ai servizi, nonché preliminare alla definizione di una piattaforma hardware e software omogenea, nonché alla istituzione ed  utilizzo di un  servizio “help desk” in grado di diagnosticare e supportare lo studio medico nella risoluzione di eventuali malfunzionamenti.

                In considerazione di quanto precede, è evidente l’inadempimento del Ministero e delle Regioni rimaste inattive di fronte a precisi obblighi sulle stesse gravanti.

                 E’ del pari evidente che nessun inadempimento potrà essere imputato ai Medici di medicina generale dello SMI. per la mancata ottemperanza alla trasmissione della ricetta informatizzata e le regioni dovranno manlevare i suddetti medici per ogni sanzione eventualmente applicata in conseguenza del non puntuale rispetto degli adempimenti di cui al DPCM 26 marzo 2008

                  Con la presente, pertanto, nell’interesse del Sindacato dei Medici Italiani -SMI, e dei medici di medicina generale allo stesso aderenti significo che, persistendo tale stato di cose e, in particolare, permanendo l’inadempimento degli obblighi assunti, i Medici di medicina generale associati allo SMI che non potranno adempiere all’invio della c. d. “Ricetta Telematica”, dovranno essere esentati dai relativi obblighi.

              Si diffidano pertanto le regioni inadempienti dall’irrogare qualsivoglia sanzione che sarà avversata in sede giudiziaria..

                      Rimanendo in attesa di un Vostro riscontro, invio distinti saluti.

                                                                                            

                                                                                                  Avv.to Antonio Puliatti