“Dieci anni di tagli alla spesa nella sanità pubblica hanno prodotto la scomparsa di 175 ospedali, la perdita di oltre centomila posti letto e qualcosa come meno ventimila medici a disposizione degli ammalati”. Sono i dati sconcertati che sciorina Giuseppina Onotri, segretario generale del Sindacato Medici Italiani, nell’annunciare il congresso nazionale dello Smi che si svolgerà per la prima volta a Napoli i prossimi 8 e 9 giugno.
Un’occasione per fare il punto sul sistema sanitario nazionale a 40 anni dalla sua introduzione, con un preciso focus rivolto alla sanità che guarda verso il terzo millennio, come è del resto ribadito nel titolo della due giorni che si svolge per la prima volta in Campania, anche a testimoniare il fatto che su 8.000 medici complessivamente iscritti al sindacato in tutta Italia, ben mille provengono da questa regione: “Sarà un’occasione per fare il punto sulle emergenze che ci affliggono – spiega il segretario organizzativo e tesoriere del Sindacato Medici Italiani Campania, Mario Iovane, che lavora a Torre Annunziata, nel cuore caldo della sanità dell’area vesuviana – Pensiamo in primis al proliferare di casi di violenza ai danni di personale medico e paramedico femminile all’interno dei pronti soccorsi e degli ospedali in generale. Un’emergenza sulla quale il sindacato ha più volte posto l’accento. Più nel complesso, occorre lavorare per ripristinare il giusto rapporto tra medici e pazienti. Purtroppo i tagli di cui soffre l’Italia, sono evidenti anche nella nostra regione, dove si è avuta una forte contrazione dei posti letto. Ora chiediamo un impegno concreto della politica, che in questi anni alle promesse ha fatto seguire pochi fatti”. (Fonte: Punto Stabia News)