Smi, l’agenzia Dire intervista Pina Onotri e Cristina Patrizi. “Al Congresso Nazionale l’8 e il 9 giugno per rinnovare, mano tesa contro divisioni”

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Pina

(DIRE) Roma, 7 giu. - “Sono abbastanza tranquilla, siamo tutti molto motivati e abbiamo l’idea di rinnovare la classe dirigente. Siamo in un momento, o almeno così sembra, del governo del cambiamento. Dalle prime dichiarazioni del ministro Grillo sembra che siamo a un importante punto di svolta quindi vogliamo dire la nostra e dare il nostro contributo, come sindacato e come classe dirigente”. Pina Onotri, segretario generale del Sindacato Medici Italiani, presenta così il Congresso nazionale elettivo che si terrà l’8 e il 9 giugno all’Hotel Ramada di Napoli. Un momento di confronto importante che giunge, però, in un momento difficile per l’Organizzazione sindacale, divisa al suo interno “da un tentativo di sovvertimento dell’ordine democratico”.

Si tratta di una spaccatura “non su base politica ma gestionale: ci sono stati dei problemi interni, la nostra magistratura composta dal Collegio dei Probi Viri si è pronunciata sulla sospensione di alcuni alti dirigenti. Ci sarà da discutere in tribunale - spiega parlando con l’agenzia Dire -e vedremo cosa succederà, la giustizia farà il suo corso. Noi siamo sereni e convinti di aver fatto il meglio per difendere l’onorabilità e il buon nome del sindacato dei medici italiani”.

La delicata situazione interna non rischia però di distogliere energie dalle battaglie quotidiane dello Smi, ne’ dal Congresso di Napoli. “Assolutamente no. Abbiamo ben presenti gli obiettivi che vogliamo raggiungere, le proposte da fare e le soluzioni da trovare. Certo, le rivoluzioni non sono indolori ma le faremo se portano a un cambiamento”.

La divisione interna si traduce materialmente anche con la contemporanea convocazione, ritenuta illegittima, di un convegno a Tivoli. “La porta di casa, lo Smi, è sempre aperta per tutti. C’e’ lo spazio per la ricomposizione e la riconciliazione, una volta superati i contrasti. La mano è sempre stato tesa, non ho bisogno di tenderla adesso per la volontà di altri: chiaro che ho dovuto far prevalere il mio senso di responsabilità per il Sindacato”.

Intanto i temi al centro del dibattito di Napoli sono quelli che “da sempre ci appartengono - continua Onotri -La difesa di un Sistema sanitario nazionale equo, universale e accessibile, un rifinanziamento per una migliore qualità delle cure per i cittadini e riportare i medici al centro del sistema”. Per questo “concordiamo con l’affermazione ‘fuori la politica dalla sanità’: questa sarà la nostra piattaforma di discussione congressuale”.

Cristina Patrizi

Cristina Patrizi

CRISTINA PATRIZI  (OMCEO ROMA): A NAPOLI INSIEME AL LEGITTIMO SEGRETARIO SMI. “SUPEREREMO MOMENTO DIFFICILE E PORTEREMO A TERMINE RINNOVAMENTO”

(DIRE) Roma, 7 giu. - “Noi saremo a Napoli pronti a lavorare per il rinnovamento insieme ai medici e al fianco del legittimo segretario nazionale: anche la regione Lazio è compatta su questo fronte insieme alla maggior parte delle regioni italiane”. E’ forte il sostegno di Cristina Patrizi, consigliere dell’Omceo Roma, in vista del Congresso nazionale elettivo del Sindacato Medici Italiani (Smi), che si terrà domani e sabato all’Hotel Ramada di Napoli.

In primo piano ci sono le divisioni interne all’organizzazione sindacale. “E’ una vicenda che nasce da un po’ di anni - spiega-ci siamo resi conto di avere un problema che abbiamo cercato di affrontare con gli strumenti di democrazia interna del sindacato. Ci sono alcune vicende giudiziarie, anche delicate e complesse, di cui è stato investito il sindacato che si era dato regole proprio perchè volevamo che le espressioni di democrazia interna fossero chiarite definitivamente”.

Con il Congresso di Napoli, “andiamo avanti per la nostra strada e crediamo che possa arrivare a termine il rinnovamento che ci siamo prefissati, con le nuove regole che ci siamo dati negli ultimi congressi e dunque il concorso dei giovani medici dello Smi”.

Un ultimo punto, questo, “di cui siamo fieri è che ha consentito di dare ai giovani la possibilità di votare con pari diritto degli anziani”. Nessuna divisione rischia di rallentare il processo di cambiamento del sindacato. “Questa vicenda si è complicata negli ultimi due mesi, ma noi siamo sempre stati fortemente impegnati nel tutelare la salute delle persone. E’ chiaro che esiste un momento di difficoltà interna, non lo stiamo nascondendo. Supereremo questo momento - continua Patrizi -anche se è un problema che non avremmo voluto ma purtroppo ci sono stati interessi di altri, non legati alla professione. Confidiamo nel corso della giustizia, e già il fatto di aver ottenuto una sospensiva con un riconoscimento d’urgenza e’ un segnale positivo, vuol dire che il danno ipotizzato era rilevante per il sindacato”.

A Napoli la posizione prioritaria sarà quella di ribadire lo stop “alle ingerenze della politica nella sanità, vogliamo qualità ed essere ascoltati. Il nostro è un grido di dolore terribile: abbiamo perso medici, ospedali, posti letto. Siamo quasi a un livello di non ritorno, con una spesa privata che decollerà sempre più”. (Fonte: Agenzia Dire)

* STAMPA L’INTERVISTA DELL’AGENZIA GIORNALISTICA DIRE