SMI: “Salviamo vite, ma siamo precari. Basta ai diritti calpestati!”. Il 27 settembre mobilitazione nazionale a Montecitorio

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I medici di strada del 118 convenzionati a tempo indeterminato, i medici fiscali dell’Inps, i medici precari della medicina convenzionata e non convenzionata della sanità pubblica, i precari che non trovano via di uscita in alcun decreto legislativo, abbandonati da sempre dalla politica perchè considerati ai margini del sistema sanitario nazionale, hanno indetto una giornata di mobilitazione per il 27 settembre con un presidio nazionale in piazza Montecitorio a Roma.  Basta con le discriminazioni in sanità! Siamo mamme, padri e figli, lavoriamo a ore o a prestazione, a richiesta delle aziende, delle Asur e dell’Inps, e non abbiamo un futuro - affermano i medici precari dello Smi - Siamo i medici che salvano vite, i medici che permettono allo Stato di risparmiare, di cui nessun telegiornale o notiziario parla, siamo uniti dalla stessa condizione, quella di non possedere il giusto riconoscimento contrattuale e di essere condannati nel limbo della precarietà e della convenzione da cui non possiamo uscire senza una chiara volontà politica. Pari dignità per tutti i medici. In piazza con i precari della sanità, con i medici fiscali, con i medici del 118, con i medici in formazione con chi difende la sanità pubblica. Per salvaguardare i diritti di chi da anni salva vite nelle nostre strade. Per tutelare la salute dei cittadini. Per difendere la dignità di medici che rischiano tutti i giorni la loro sicurezza. Basta ai diritti calpestati”. (Fonte: Agenzia Dire)