Oggi pomeriggio ci sarà una fiaccolata di protesta fatta da tutti i Sindacati, davanti al ministero dell’Economia per protestare contro i tagli che stanno mettendo in ginocchio la sanità Laziale
Cari colleghi , vi ricordo che se passa la legge di stabilità, passa anche l’emendamento di proroga per altri 6 mesi per tutti i precari, sia a tempo determinato sia cococo, e quindi senza l’intervento della Regione, basta che il Direttore Generale di ogni Azienda firmi la delibera di proroga. Da Gennaio, poi, come sindacati interverremo a livello Regionale per far dare le deroghe all’assunzione che per il 2013 sono del 15%, secondo il decreto Balduzzi.
Vi informo, inoltre, che ci stiamo mobilitando contro i tagli alla Sanità, con diverse iniziative : domani pomeriggio alle h 17:00 c’è una fiaccolata davanti al MEF (ministero Economia e finanza) di tutti i sindacati.
Sabato mattina invece, manifestazione di protesta alle h 9:00 davanti al San Filippo Neri contro la prospettata chiusura di reparti di eccellenza quali la cardio-chirurgia e la neurochirurgia(che sono il preludio alla chiusura vera e propria, è un film già visto ahinoi!!!).
Oggi pomeriggio in una riunione intersindacale e intercompartimentale regionale si è deciso per lo sciopero generale dichiarando con un documento unitario già nei prossimi giorni, lo stato di agitazione, per arrivare allo sciopero che prevediamo, rispettando tutte le procedure, per il 10-12 Gennaio.
Invito tutti a tenersi informati e possibilmente a partecipare alle varie iniziative, la situazione è veramente grave ed è il caso di non abbassare la guardia, ma anzi visto che i media si stanno interessando bisogna insistere nel divulgare le giuste informazioni. Il Commissario Bondi, dopo la manifestazione del 12 e dopo l’interessamento dei media, pare non parli più di ridurre 2000 posti letto nel Lazio, ma di 900, che è sempre tanto, tuttavia è già qualcosa considerando che non ha mai ricevuto i sindacati della Sanità e che lui è stato mandato dal governo per ridurre i costi e forse pensava di comportarsi come ha fatto per la Parmalat, pensava di tagliare i posti letto e di mandare il personale in esubero, leggasi precari, a casa. Dobbiamo insistere nella lotta per farlo redecere completamente da questa visione. La Sanità è un’altra cosa e la salute è un bene prezioso che va tutelato.