Il Sindacato Medici Italiani del Lazio chiede alla Regione di definire, compiutamente, alcune questioni correlate alla riorganizzazione della sanità territoriale e di completare alcuni aspetti relativi al servizio di Continuità Assistenziale e della Medicina dei Servizi. E’ molto importante, inoltre, raggiungere nei tempi stabiliti il CTS per la formazione specifica in Medicina Generale.
In questi anni il territorio è stato fortemente penalizzato a causa dei tagli lineari effettuati senza alcun criterio su strutture ospedaliere e personale sanitario. In questo scenario la Medicina Generale si è fatta carico, con enormi sacrifici, della riorganizzazione territoriale. Pertanto il lavoro svolto finora non può essere lasciato a metà.
Continuità Assistenziale, Medicina dei Servizi, Formazione e Unità di Cure Primarie (UCP), devono ancora avere tutte le risposte che necessitano.
Cristina Patrizi
Responsabile Area Convenzionata Smi-Lazio