Pubblichiamo la lettera aperta del nostro vice-segretario nazionale Francesco Medici
costituzione coordinamento medici precari
Cara/o Collega,
ogni organizzazione sindacale ha una propria storia. Quella della SMI nasce 50 fa dalla Cumi, ovvero dai medici precari di allora che, per lavorare, “inventarono” la guardia medica, quindi dall’unione con la Anfup i medici “senza tutele” degli ospedali, poi con la fusione con l’Aiss, che rappresentava la lotta di una generazione di camici banchi che chiedeva di entrare nel modo del lavoro (voglio ricordare il blocco di 4 anni dei concorsi per permettere a tutti i medici strutturati di allora di passare al X livello retributivo).
La nostra storia in altre parole è quella della tutela di medici e del lavoro con dignità e pari tutele.
Tutte quelle battaglie sono state vinte se è vero, come è vero, che oggi quelle generazioni, allora marginalizzate, lavorano con contratti stabili.
Oggi in anticipo vogliamo sollevare il problema del precariato medico, un tema che fa parte del nostro DNA. E tal senso in allegato troverete anche una proposta FVM presentata (e quindi fatta approvare da un’apposita commissione del ministero della salute).
Questo ultimo anno lo Smi ha vinto un importante ricorso contro la regione Campania per far entrare e riaprire le graduatorie della guardia medica, ha vinto un ricorso nelle Marche per il passaggio a dirigenza dei medici del 118.
A febbraio ha ottenuto nella regione Calabria il prolungamento dei contratti a tempo determinato coinvolgendo gran parte dei medici che rischiavano di perdere il posto.
Il mese passato ha coordinato 100 medici precari della Sicilia ottenendo un incontro con l’assessore della sanità di quella regione e un impegno alla stabilizzazione.
Nella regione Lazio la nostra delegata la dott.sa Perri lo scorso hanno è riuscita a ottenere la stabilizzazione di tutti i medici vincitori di concorso nella graduatoria del 118 e il mese scorso una delegazione dello Smi ha incontrato il consigliere regionale Agostini che ha presentato una proposta di legge per mettere fine ai contratti precari.
Durante l’incontro (il primo) con il nuovo ministro della sanità, Lorenzin, Smi e Fvm (seguite da tutte le altre forze sindacali) hanno ribadito al ministro che la soluzione del nodo dei medici precari è strategico, che è il problema principale della sanità in Italia.
Oggi vi scriviamo perché speriamo che i tempi siano maturi per fare un deciso passo in avanti.
Ma per ottenere dei risultati concreti dobbiamo far sentire la nostra voce e non solo inviare le nostre lettere.
Così forti della positive esperienze fatte dalla Smi e da Fvm nelle altre regioni abbiamo deciso di costituire in coordinamento laziale che:
· valuti la situazione della regione;
· studi la proposta di legge regione e ne proponga eventuali correttivi;
· si impegni ad organizzare una assemblea al fine di invitare le forze politiche (e l’on Agostini, promotore del disegno di legge), il governatore Zingaretti nonché il ministro stesso.
Appare evidente che non possiamo perdere questa occasione per il futuro della categoria e di migliaia di colleghi, per questa ragione è necessario il successo dell’iniziativa.
Per tali motivi il giorno 28 giugno alle ore 12.00 presso la sede Smi di vai Livorno è indetta una prima riunione per costituire il coordinamento in oggetto.
Ti sarei grato se potessi essere dei nostri coinvolgendo colleghi che vivono la Tua stessa situazione
Il Vice Presidente nazionale
Dott. Francesco Medici