DL Bollette: “Si pone fine ad una stortura legislativa per gli odontoiatri. Bene!”
Dichiarazione di Pietro Rutigliani, Responsabile Nazionale
Sindacato Medici Italiani (SMI) per l’Odontoiatria
Roma, 19 – mag. “Finalmente, dopo 13 anni, con l’emendamento 15ter al DL Bollette approvato alla Camera dei Deputati, si pone fine ad una stortura legislativa dell’allora Governo Monti e della Legge Balduzzi che, con la laurea abilitante del corso di laurea specialistica in odontoiatria e protesi dentaria di 6 anni, torna a non essere più un requisito indispensabile il titolo aggiuntivo della specializzazione per l’accesso ai concorsi pubblici”, così Pietro Rutigliani Responsabile Nazionale SMI per l’Odontoiatria.
“Si prevede, con l’emendamento approvato, che per i laureati in odontoiatria e protesi dentaria e per i laureati in medicina e chirurgia, abilitati all’esercizio della professione di odontoiatra, la possibilità di partecipare ai concorsi pubblici per dirigente medico odontoiatra e di avere accesso alla possibilità di svolgere il servizio all’interno degli ospedali nei reparti di odontoiatria”.
“La norma precedente stabiliva l’obbligo di essere in possesso di una specialità che, però, sappiamo essere molto limitata all’interno delle scuole di specializzazione nel nostro ordinamento nazionale; quindi, riconoscendo valore specializzante alla laurea in odontoiatria, che ora è di sei anni, ma prima di cinque, si è consentito di migliorare e di ampliare la platea dei possibili medici odontoiatri che possono, non solo, esercitare la dirigenza, ma anche lavorare all’interno delle strutture pubbliche”.
“Un plauso va al Sottosegretario Gemmato, al Ministro Schillaci ed a questo Governo per l’attenzione rivolta all’odontoiatria. Ci attendiamo, adesso, che il provvedimento venga approvato definitamente a Palazzo Madama”.
Ufficio Stampa