A Frosinone, il giorno 9 Luglio u.s. si sono svolte le votazioni per l’ elezione del rappresentante di medicina generale al Consiglio dei Sanitari, organo consultivo previsto dalla legge e non ancora attivato in tutte le ASL. Molti colleghi non hanno potuto esprimere il loro voto. Ma forse non e’ finita qui
Per la prima volta la votazione non e’ stata una semplice formalita’ ne’ il solito monopolio del maggiore sindacato: lo SMI, assente dalla provincia fino ad un mese prima, ha espresso invece una presenza pesante, e il suo candidato (la dottoressa Meri Nannucci, Responsabile regionale del settore di Continuita’ Assistenziale), ha guadagnato un meritatissimo secondo posto.
Per un gruppo “nuovo”, ancora in via di formazione, e’ stato un risultato assolutamente lusinghiero.
Ci saranno pero’, sulle elezioni, strascichi pesanti, in quanto e’ stato impedito di votare sia ai medici di Continuita’ Assistenziale che ai colleghi della Medicina dei Servizi. I responsabili della Commissione Elettorale hanno sostenuto che il voto era riservato ai soli “medici di medicina generale”, con cio’ intendendo solo i medici di Assistenza Primaria e ignorando il fatto che anche le suddette catogorie fanno parte del contratto (e del settore) della Medicina Generale.
Malgrado le proteste, quindi, ad un congruo numero di colleghi e’ stato inibito il diritto di voto. Cosa ancora piu’ grave, la Commissione rifiutava perfino di verbalizzare al momento le contestazioni sull’ argomento.
E’ gia’ stato presentato, quindi, un esposto all’ Autorita’ Giudiziaria (i locali Carabinieri) a cui fara’ naturalmente seguito un’ azione legale sia per l’ annullamento delle elezioni che per le opportune sanzioni contro eventuali responsabili dell’ abuso, perche’ se qualcuno ha sbagliato (o peggio ha abusato della propria autorita’) e’ giusto che ne paghi le conseguenze.
Lo SMI e’ gia’ molto soddisfatto del risultato ottenuto, che conferma la sua salda presenza in tutto il Lazio come secondo sindacato della Medicina Generale, pur essendo nato soltanto da poco.
Il nostro scopo non e’ quello di ripetere le elezioni per vincerle a tutti i costi: a noi interessa solo che TUTTI i medici possano esprimersi, come e’ loro diritto.
Rifiutiamo la divisione dei colleghi in medici di classe A e di classe B, per noi sono tutti di pari dignita’ e siamo intenzionati a portare e a mantenere la massima democraticita’ A TUTTI I LIVELLI E IN TUTTE LE OCCASIONI, perche’ siamo stufi di sindacati in cui la volonta’ di tutti e’ strumentalizzata per l’ utilita’ di pochissimi.
Rifiutiamo i cavilli procedurali, le furbizie, gli sgambetti e tutti gli altri argomenti della “politica sporca”: vogliamo fare sindacalismo PULITO. Non abbiamo incarichi remunerativi, non riceviamo sovvenzioni o prebende, lavoriamo per passione e per spirito di servizio. Chi vuole conoscerci meglio e’ benvenuto, non abbiamo nulla da nascondere.
E vorrei esprimere il ringraziamento mio e della Segreteria a Meri Nannucci, collega che si e’ prodigata oltre i limiti del prevedibile, in totale disinteresse, senza nulla chiedere e spesso rimettendoci del proprio, rinunciando anzi a prerogative e vantaggi conquistati nella sede precedente.
La ringraziamo per aver accettatodi rappresentare lo SMI ai tavoli regionali della Continuita’ Assistenziale; non lo aveva chiesto ne’ aveva chiesto, trasferendosi nel nostro Sindacato, nessuna contropartita. E’ venuta con noi per somiglianze di scopi e di ideali, e cio’ ne fa una persona preziosa.
E chi e’ stanco di certo sindacalismo e vuole respirare aria nuova, sa dove rivolgersi.
Daniele Zamperini