CASE DELLA SALUTE

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WORKSHOP ASL RMF

Il 14 dicembre si è svolto, presso l’Aula Consiliare del Comune di Ladispoli (distretto F2), il 2° Workshop della ASL RM/F dal titolo “Sanità del Distretto: verso le Case della Salute. Analisi dei bisogni, studio delle progettualità”. Ai lavori erano presenti il Sindaco di Ladispoli dott. Enzo Paliotta (Medico di Assistenza Primaria dello stesso Comune), il Direttore Sanitario dott. Antonio Carbone, il Direttore del Distretto F2 dott.ssa Clara Zaccari ed il Commissario Straordinario dott. Giuseppe Quintavalle. Nell’impossibilità di essere presente all’evento, il delegato per la Continuità AssistenzialeSMI dr Ermanno De Fazi ha incaricato il collega SMI Maurizio Di Matteo, titolare della CA di Ladispoli, di presentare una sintetica relazione sul futuro impiego della Continuità Assistenziale, dopo averne condiviso il contenuto. La delegazione SMI era presente anche con il dr  Sandro Salvetti, del P.S. Ospedale di Bracciano (distretto F3) e il dr  Alessandro Ghimenti del P.P.I. di Ladispoli. I suggerimenti offerti in discussione dal collega Maurizio Di Matteo, le uniche idee presentate a riguardo, sono stati tutti pienamente accolti senza alcuna riserva, fatta eccezione per le risorse regionali che di fatto riguardano l’intero impianto delle aggregazioni funzionali semplici e complesse della medicina territoriale. In ordine alle richieste SMI sono da citare: a) conservazione dei compiti, sedi ed orari di servizio già riconosciuti alla CA dall’Accordo Collettivo Nazionale, tuttora vigente; b) utilizzo della CA nelle Case della Salute in attività diurna feriale al fine di completare il tempo pieno a 38h/sett. e fino a 14 ore settimanali per singolo incarico; c) inserimento della Guardia Turistica nelle Case della Salute con attività svolta in carico ai medici di CA, anche al fine del completamento orario; d) collegamento in rete delle sedi di CA con le AFT e UCCP. Non ultimo, data la situazione di rischio evidenziatasi a Campagnano (distretto F4), già segnalata da Ermanno De Fazi alla Direzione aziendale nei giorni scorsi, lo SMI ha ritenuto di riproporre alla ASL RMF un precedente progetto, lasciato in stand by per disaccordi sindacali, sulla regolamentazione dell’orario di accesso alle sedi ambulatoriali di CA, migliorando nel contempo i servizi di sorveglianza e vigilanza.