L’utilizzo delle tecnologie innovative, garantisce una strategica sinergia tra i cittadini e i servizi sanitari dislocati sul territorio; nonché tra le diverse strutture ospedaliere. In particolar modo, l’innovazione tecnologica in sanità, rappresenta una grande occasione per ottimizzare le procedure dedicate al soccorso, limitando eventuali fattori di rischio. Questo il focus del Simposio internazionale organizzato dalla Società Italiana Scientifica del 118 (Sis), dal titolo: “Innovazioni Tecnologiche in Sanità”, che si svolgerà il 28 marzo a Roma, presso il Consiglio Regionale del Lazio (via della Pisana 1031 – sala Mechelli). L’evento ha ottenuto il patrocinio di diverse Società scientifiche, tra cui: Assimefac, Siameg e del Sindacato dei Medici Italiani del Lazio (Smi).
Secondo Francesca Perri, responsabile nazionale dirigenza 118 e Pronto Soccorso dello Smi: «Si tratta di un appuntamento degno di nota, poiché coinvolge più Società scientifiche e Sindacati medici, pronti a collaborare per implementare le conoscenze scientifiche, integrandole con quelle tecnologiche». Ed ha aggiunto: «Proprio relativamente al servizio del 118, le tecnologie possono trovare ampio spazio per offrire una maggiore efficienza del sistema, a partire da una Centrale operativa che sia in grado di dare non solo informazioni ad hoc all’utenza, inviando il mezzo più idoneo per il tipo di soccorso richiesto, ma anche fornire a quest’ultimo il supporto tecnico di cui necessita; come la trasmissione in tempo reale di un Ecg e, non ultimo, il supporto logistico necessario per comunicare, dettagliatamente, gli afflussi in Pronto Soccorso, contribuendo a ridurre i blocchi delle ambulanze». Per Francesca Perri, infine: «Grazie alle nuove tecnologie, in ambulanza è possibile effettuare esami diagnostici che consentono una precoce diagnosi con relativo trattamento».
Nel corso del Simposio internazionale si terrà, inoltre, una Tavola Rotonda alla presenza di diversi esponenti della politica regionale, cui prenderà parte anche il segretario regionale dello Smi-Lazio, Gianmarco Polselli, il quale ritiene che, il potenziamento del territorio, passa anche attraverso le nuove tecnologie, non ancora completamente sfruttate nel comparto sanitario.
*(Consulta il manifesto del simposio e la brochure del simposio)