È già all’ordine del giorno del Consiglio dei ministri convocato per le 16 il decreto legge con la proroga di un anno per l’addio agli ospedali psichiatrici giudiziari. Il secondo rinvio si è reso necessario per la mancata predisposizione in tutte le Regioni delle strutture sanitarie alternative che dovranno ospitare gli internati. E c’è attesa anche per la riforma del Senato e del Titolo V annunciata dal premier Matteo Renzi, che negli ultimi giorni ha fatto discutere. Con il presidente di Palazzo Madama, Pietro Grasso, che ha invitato a rivedere il testo l’idea di una Camera non elettiva. Ma Renzi lo ha stoppato: «Capisco le resistenze di tutti, ma la musica deve cambiare».
Sul Titolo V non dovrebbero esserci grandi novità rispetto all’articolato già diffuso. In pista una netta riduzione delle materie a legislazione concorrente. E la sanità potrebbe diventare una materia di competenza esclusiva delle Regioni. Salvi i Lea e i principi fondamentali. (Fonte: Il Sole24Ore Sanità)